di Rossella De Rosa
Il Convitto Nazionale “Mario Pagano nella memoria di Campobasso è uno degli edifici storicamente più importanti. Posto nel centro della città, sulla Via Mazzini, lì vi sorgeva già nell’età angioina (intorno al 1340) il Convento di San Francesco della “Scarpa”, così chiamato perché i religiosi erano calzati, a differenza dei Cappuccini che erano scalzi. Il terremoto di Sant’Anna del 1805 danneggiò in maniera grave questo che era considerato il più bel monastero di Campobasso, sede già di un Ginnasio generale. Nel 1809 la “soppressione napoleonica” ne causò la chiusura ma poi la sua ristrutturazione, ad opera dell’Architetto Musenga, ne permise la riapertura, con Decreto del 1816, come sede del Collegio Sannitico. Dopo varie modifiche e adattamenti, il 16 Novembre 1817 venne inaugurato il Real Collegio Sannitico per l’Istruzione Pubblica della Provincia di Molise, la cui direzione fu affidata ai Padri Barnabiti i quali pensarono alla costruzione di un nuovo edificio per ospitare le scuole e il convitto. Dopo un periodo di chiusura, nel 1857 la struttura venne riaperta sotto la direzione di Berardo Palombieri, un canonico, e fu proprio allora che il collegio venne elevato a Liceo.
Cartolina d'epoca (fonte: web) |
Aula Magna del Convitto Mario Pagano durante l'esibizione del Coro Jubilate |
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