San Giovannello: la collina del silenzio
di Rossella De Rosa
Molti dedicano il proprio tempo libero alla scoperta di luoghi turistici anche lontani chilometri dalla nostra regione, ignorando quanto invece il nostro Molise ha da offrire. Per esempio, nella zona Nord di Campobasso, a poche centinaia di metri dal centro cittadino, sorge la collinetta che una volta fu il centro di un paesino chiamato San Giovannello, certificato nel 1160 e distrutto forse da un terremoto nel XIII secolo. La chiesetta che ivi sorge è del 1151: l’architrave posto sul portale di accesso riporta questa data e su di esso sono incise due persone in adorazione e una croce. E’ poi visibile uno stemma del 1846 col simbolo della Chiesa di Santa Maria della Croce da cui dipendeva. Poi, negli anni a venire fece parte prima della chiesa di San Leonardo e San Giorgio e poi di quella di San Giuseppe Artigiano a cui ancora oggi è collegata. Nel 1764, per timore di un’epidemia nella città, la collina fui adibita a luogo di sepoltura. Nella chiesetta di San Giovannello vi sono ancora oggi un’antica statua del Santo, un crocifisso ligneo del 1400, un dipinto della Madonna della Pietà della scuola napoletana, risalente al 1600, e una statua di legno, dell’Angelo Custode del 1968. Grazie alla sua posizione periferica rispetto al centro cittadino, la Chiesa di San Giovannello fu via di fuga per i Governatori che risiedevano nel Castel Monforte tra il 1400 e il 1600: ciò grazie ai sotterranei (chiusi oggi al pubblico per motivi di sicurezza) che attraversano la città e che, in un percorso di circa 2 km, congiungono San Giovannello al Castello. La Chiesa viene aperta solo a fine Agosto in occasione della festa di San Giovanni decollato ed è un luogo molto suggestivo che permette, oltre che di godere di un bellissimo panorama, di allontanarsi dai rumori e dal tran-tran cittadino immergendosi nel silenzio prezioso che la collina regala.
(articolo pubblicato sul periodico "Campobasso Insieme")
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