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giovedì 4 febbraio 2016

S. Angelo in Grotte toccata da San Michele
di Rossella De Rosa
Il nostro Molise è davvero una terra da amare. Numerosissimi sono i  luoghi suggestivi ricchi di storia e a volte a noi sconosciuti.
Un esempio: risalendo la montagna dal piccolo centro di Santa Maria del Molise, si raggiunge la frazione di Sant’Angelo in Grotte, piccolo borgo medioevale dove il tempo sembra scorrere più lentamente rispetto alla vita convulsa della città. Ne sono un esempio le case, ancora presenti, con il tetto in pietra  che si rifanno a modelli di costruzioni risalenti a migliaia di anni fa.
A Sant'Angelo in Grotte tra i primi edifici dell'abitato si incontra  la grotta di San Michele: è una delle più belle chiese rupestri del Molise ed è anche annoverata tra i santuari d’Europa più interessanti tra quelli legati al culto micaelico.
La grotta di San Michele in Sant'Angelo in Grotte
 Varie sono le leggende locali! Una di queste narra che San Michele Arcangelo aveva scelto Sant’Angelo  come sede della sua dimora, in contrasto però  con quanto deciso da Dio. Il Santo, quindi,  fu costretto a percorrere un tunnel nella montagna che portava ad un dirupo: da qui spiccò il volo e arrivò sul Gargano dove oggi sorge il santuario di Monte Sant’Angelo  a lui dedicato.
Nel giorno in cui si festeggia San Michele  la statua non viene portata in processione; le ultime volte che questo successe si verificò uno strano fenomeno:  piovve cenere e lapilli tanto che la statua divenne così pesante che decine di braccia non furono più capaci di rimuoverla dalla grotta. Ciò venne interpretata come la volontà di San Michele di non farsi più  portare in processione.                   Questo è  Sant’Angelo in Grotte:  un luogo suggestivo del nostro Molise, terra da amare.                                                                                                                                                                            

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